I robot, costituiti interamente da materia organica e simili agli esseri umani, vengono costruiti nella fabbrica fondata dal dottor Rossum, ubicata su un'isola sperduta in mezzo all'oceano. L'utopia di Domin, l'incauto demiurgo della Rossum, è di liberare l'umanità dalla schiavitù della fatica fisica. Ma gli effetti sono catastrofici, l'umanità reagisce male, affonda nel vizio e nell'indolenza, e le nascite iniziano a calare in modo preoccupante.
I robot, ormai diffusi in tutto il mondo, iniziano a ribellarsi ai loro creatori e a sterminarli. Quando la moglie di Domin, con intuito e determinazione tutti femminili, distrugge i manoscritti che contengono le istruzioni per la fabbricazione degli androidi, è ormai tardi: i robot hanno ormai conquistato la Terra, e i più evoluti di essi hanno scoperto il modo in cui si riproducono gli esseri umani.
In realtà Karel non fu il vero inventore della parola, la quale infatti gli venne suggerita dal fratello Josef, scrittore e pittore cubista, il quale aveva già affrontato il tema in un suo racconto del 1917, Opilec (L'ubriacone).
manifesto del dramma teatrale R.U.R. |
Questo dramma utopico e fantascientifico è stato di ispirazione per la creazione di un breve film di circa 30 minuti, trasmesso dalla BBC nel 1935. Questo corto è uno dei primi esempi di film di fantascienza, a mio parere molto originale.
una parte del film da youtube.
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