domenica 31 maggio 2020
sabato 30 maggio 2020
RAPPORTO UOMO-ROBOT IN LEOPARDI-STEP#20
Nello Zibaldone, Leopardi tratta la questione del rapporto tra uomo e natura e le sue idee al riguardo, conoscono un’evoluzione per certi versi spettacolare, che coinvolge, a un certo punto, il disegno del mondo, con il passaggio dalla contrapposizione tra una natura benefica e generosa e una ragione malefica, a una concezione assolutamente negativa dell’esistenza. In quest’ultima fase, la natura assume l’immagine di una madre assassina che crea al solo scopo di perpetuare il circolo materiale di riproduzione, non curante del benessere del singolo uomo. Questa relazione che ha l'uomo con la natura, può essere paragonata al rapporto tra l' uomo e il robot. Secondo Leopardi, la natura, vede l'uomo singolo come un essere insignificante rispetto alla prosecuzione della specie; il suo volere viene meno nel momento in cui si va contro la "conservazione"del mondo. L'uomo creatore può essere visto come un essere superiore al robot che viene creato non per bontà ma per servire l'uomo, al solo scopo di "mantenere le cose cosi come devono essere".
Giacomo Leopardi |
giovedì 28 maggio 2020
ROBOT E UTOPIA -STEP #19
In una società sempre più sviluppata dal punto di vista tecnologico, un mondo in cui i robot sono indispensabili per il suo creatore è molto vicino. Ovviamente ci sono molti lati negativi che emergono in un mondo in cui l'uomo non può fare a meno di umanoidi che, come si legge nei romanzi di Asimof, risultano essere veri e propri servitori, che assistono l'uomo in tutto e per tutto. Si avrebbero problemi come la crescita della disoccupazione, dovuta alla convenienza di avere robot nelle fabbriche, per non parlare del timore di una ribellione dei robot, che viene da sempre affrontata nel cinema e nella letteratura di fantascienza. Diciamo che una visione utopistica sarebbe quella di un mondo in cui la macchina convive con l'uomo, senza recargli alcun tipo di danno, servendolo e proteggendolo, proprio come raccomandano le leggi della robotica. Un mondo che è sempre più difficile da realizzare con l'avanzare del progresso nel campo della robotica.
ROBOT NELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA -STEP#18
A trattare il tema del rapporto uomo macchina è il filosofo belga Pascal Chabot. Il suo libro, "Il robot filosofo", si sviluppa su un discorso tra un robot e una commissione di filosofi, chiamata ad analizzarlo per stabilire se il robot è stato programmato adeguatamente per entrare nella “confraternita dei filosofi”.Una domanda che Chabot mette in bocca agli esaminatori riguarda la presunta esistenza di una coscienza di sé della macchina – la risposta da questa fornita si appoggia alla famosa dialettica servo-padrone hegeliana, aggiornata in versione padrone-macchina. In un’ottica tecnocapitalista risulta evidente come l’umanità dominante cerchi di sostituire il lavoratore tramite macchinari più produttivi e, dunque, più economicamente proficui. Ora, ammesso che tale sostituzione avvenga con successo, i padroni, afferma l’esaminando, si troveranno difronte ad un bivio: rifiutare ai robot-servi qualunque tipo di coscienza – dal che deriverà un’impossibilità per i padroni nel continuare ad identificarsi come tali – oppure si prospetta l’eventualità che i robot riescano ad acquisirne una, permettendo così ai capitalisti di godere pienamente del loro dominio.In questo modo, però, finiranno col perdere, hegelianamente, il loro status di dominatori a favore delle macchine,in grado ora di riprogrammarsi da sole. Una coscienza così sviluppatasi non abbisognerebbe più di alcun tipo di faccia a faccia con altri esseri, al fine di continuare ad identificarsi, poiché essa nascerebbe dalla materia stessa.
il filosofo Pascal Chabot |
mercoledì 27 maggio 2020
lunedì 18 maggio 2020
ABC TERMINE ROBOT-STEP#17
A.automa
B.bulloni
C.cyborg
D.drone
E.elettricità
F.futuro
G.ginoide
H.hardware
I.ingegneria
L.lavoro
M.macchina
N.nuovo
O.ottimizzazione
P.progresso
Q.quadrante
R.robota
S.software
T.tecnologia
U.umanoide
V.virus
Z.zinco
B.bulloni
C.cyborg
D.drone
E.elettricità
F.futuro
G.ginoide
H.hardware
I.ingegneria
L.lavoro
M.macchina
N.nuovo
O.ottimizzazione
P.progresso
Q.quadrante
R.robota
S.software
T.tecnologia
U.umanoide
V.virus
Z.zinco
UOMO SIMBOLO PER LA PAROLA ROBOT- STEP #16
Si può dire che Isaac Asimov, scrittore di origine russa, naturalizzato americano, è stato considerato da sempre uno dei nomi forti della letteratura d’anticipazione, padre della robotica moderna. L’importanza della produzione letteraria di Asimov è andata oltre la passione dei lettori, influenzando anche la scienza ufficiale che, specialmente in questi ultimi anni, ha sviluppato robotica e intelligenza artificiale. Asimov è conosciuto come colui che reinventò i robot, autore di romanzi che danno una nuova idea della robotica.
“Sono dovuti passare oltre quarant’anni prima che scoprissi di essere un profeta”, disse una volta. E in effetti Isaac Asimov è stato più di un semplice scrittore: ha precorso i tempi, inventandosi i robot positronici, robot umanoidi, automi che ubbidiscono alle tre leggi della robotica, un escamotage narrativo per evitare che si ribellino al loro padrone.
Ha intuito da subito opportunità e rischi che può comportare il vivere accanto a un androide. Le stesse opportunità e rischi potenziali che, nel febbraio 2017, dopo decine di anni dalla profezia del romanziere russo, hanno portato il parlamento europeo a riflettere sugli sviluppi dell’intelligenza artificiale e a chiedere una legge sui robot dell’Ue.
“Sono dovuti passare oltre quarant’anni prima che scoprissi di essere un profeta”, disse una volta. E in effetti Isaac Asimov è stato più di un semplice scrittore: ha precorso i tempi, inventandosi i robot positronici, robot umanoidi, automi che ubbidiscono alle tre leggi della robotica, un escamotage narrativo per evitare che si ribellino al loro padrone.
Ha intuito da subito opportunità e rischi che può comportare il vivere accanto a un androide. Le stesse opportunità e rischi potenziali che, nel febbraio 2017, dopo decine di anni dalla profezia del romanziere russo, hanno portato il parlamento europeo a riflettere sugli sviluppi dell’intelligenza artificiale e a chiedere una legge sui robot dell’Ue.
Lo scrittore Isaac Asimov |
ROBOT NEL CINEMA 4
copertina del film'WALL-E' |
mercoledì 13 maggio 2020
ROBOT E CRONACA STEP- #14
Oramai i robot, essendo parte fondamentale della nostra vita, sono molto spesso argomento di cronaca. Ci si potrebbe concentrare sulla cronaca più recente, quella degli ultimi mesi, trovando una serie di esempi (ci tengo a precisare che ho tralasciato la cronaca che lega i robot alla pandemia, argomento principale di questo periodo, visto che mi sono già dedicato a questa tematica in un post precendente).Ho voluto scegliere questo articolo, che mi ha colpito particolarmente, poichè propone una modalità di riabilitazione molto innovativa incentrata sull'alternanza tra riabilitazione classica e 'robotica':
https://www.lanazione.it/pontedera/cronaca/robot-ispirati-al-cervello-umano-per-la-riabilitazione-post-ictus-1.5037884
https://www.lanazione.it/pontedera/cronaca/robot-ispirati-al-cervello-umano-per-la-riabilitazione-post-ictus-1.5037884
venerdì 8 maggio 2020
ROBOT NELL'INGEGNERIA-STEP #13
Da sempre la robotica è collegata all'ingegneria, i robot sono prodotto di ingegneria. Si parla oramai da molto tempo di un' ingengeria mirata, incentrata sulla costruzione dei robot. L’ingegnere dei robot, o robots engineer, si occupa della progettazione, realizzazione e test di macchine robotiche. In realtà non è una professione del tutto nuova, ma è certamente attuale il boom che questo tipo di figura professionale, multidisciplinare e certamente sempre animata da grande passione e inventiva, sta vivendo. Ci sono, quindi, moltissimi esempi di come i robot siano strettamente legati all'ingegneria, si potrebbe dire quasi che la robotica è figlia dell'ingegneria.
La robotica è definita infatti come "la disciplina dell'ingegneria che studia e sviluppa metodi che permettano a un robot di eseguire dei compiti specifici riproducendo in modo automatico il lavoro umano." (da Wikipedia). Questo spiega come calcolo numerico e informatica, discipline basilari in ingegneria, siano fondamentali per simulare e programmare robot.Effettivamente il programma Matlab (usato nel nostro corso di calcolo numerico) viene tutt'ora utilizzato per progettare robot, e questo video spiega come, con Matlab, avviene la programmazione di un robot industriale :
La robotica è definita infatti come "la disciplina dell'ingegneria che studia e sviluppa metodi che permettano a un robot di eseguire dei compiti specifici riproducendo in modo automatico il lavoro umano." (da Wikipedia). Questo spiega come calcolo numerico e informatica, discipline basilari in ingegneria, siano fondamentali per simulare e programmare robot.Effettivamente il programma Matlab (usato nel nostro corso di calcolo numerico) viene tutt'ora utilizzato per progettare robot, e questo video spiega come, con Matlab, avviene la programmazione di un robot industriale :
lunedì 4 maggio 2020
ROBOT NEL CINEMA 3
In questo post vorrei, questa volta, parlare non di un semplice film, ma di una saga che ha fatto sognare intere generazioni; sto parlando di "Star Wars". Ammetto che il tema principale non è la robotica e che questa serie di film non necessita di alcun tipo di presentazione. Tuttavia, vorrei concentrarmi su due personaggi che hanno cambiato la visione dei robot nei film, sto parlando di R2D2, alto poco meno di un metro, con una testa a forma di cupola e C-3PO, un droide protocollare di forma umanoide costruito da Anakin Skywalker. Questi due robot non si limitano al ruolo di semplici comparse, sono fondamentali per i protagonisti e si rivelano anche veri e propri amici. Senza questi presonaggi la saga di Star Wars sarebbe molto più povera e lenta; molte volte infatti sono proprio questi due robot a ravvivare le scene.
R2D2 e C-3PO |
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