“Sono dovuti passare oltre quarant’anni prima che scoprissi di essere un profeta”, disse una volta. E in effetti Isaac Asimov è stato più di un semplice scrittore: ha precorso i tempi, inventandosi i robot positronici, robot umanoidi, automi che ubbidiscono alle tre leggi della robotica, un escamotage narrativo per evitare che si ribellino al loro padrone.
Ha intuito da subito opportunità e rischi che può comportare il vivere accanto a un androide. Le stesse opportunità e rischi potenziali che, nel febbraio 2017, dopo decine di anni dalla profezia del romanziere russo, hanno portato il parlamento europeo a riflettere sugli sviluppi dell’intelligenza artificiale e a chiedere una legge sui robot dell’Ue.
Lo scrittore Isaac Asimov |
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