Giacomo Leopardi |
sabato 30 maggio 2020
RAPPORTO UOMO-ROBOT IN LEOPARDI-STEP#20
Nello Zibaldone, Leopardi tratta la questione del rapporto tra uomo e natura e le sue idee al riguardo, conoscono un’evoluzione per certi versi spettacolare, che coinvolge, a un certo punto, il disegno del mondo, con il passaggio dalla contrapposizione tra una natura benefica e generosa e una ragione malefica, a una concezione assolutamente negativa dell’esistenza. In quest’ultima fase, la natura assume l’immagine di una madre assassina che crea al solo scopo di perpetuare il circolo materiale di riproduzione, non curante del benessere del singolo uomo. Questa relazione che ha l'uomo con la natura, può essere paragonata al rapporto tra l' uomo e il robot. Secondo Leopardi, la natura, vede l'uomo singolo come un essere insignificante rispetto alla prosecuzione della specie; il suo volere viene meno nel momento in cui si va contro la "conservazione"del mondo. L'uomo creatore può essere visto come un essere superiore al robot che viene creato non per bontà ma per servire l'uomo, al solo scopo di "mantenere le cose cosi come devono essere".
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