Come ho ripetuto molte volte su questo blog, il mondo del cinema è pieno di capolavori incentrati su robot e androidi. L'uomo, oramai da secoli, immagina un mondo dove i robot sono la quotidianità, un mondo che sembra avvicinarsi sempre di più. Questo "sogno" è da sempre visibile nell' arte, in tutti i generi e soprattutto sul grande schermo. Ci sono molti film che meritano di essere visti e commentati, pertanto ho deciso di pubblicare una serie di post incentrati proprio sui robot nel cinema.Il primo film di cui voglio parlare oggi è "Il gigante di ferro" (The Iron Giant) , un film d'animazione del 1999, prodotto dalla Warner Bros. e diretto da Brad Bird. Il cartone animato è tratto liberamente dal libro L'uomo di ferro (The Iron Man) del 1968, scritto da Ted Hughes, e narra le avventure di un bambino che scopre l'esistenza di un essere meccanizzato gigante.Hogarth è un bambino che, negli anni Cinquanta, incontra un gigante di ferro che arriva dallo spazio. Cerca di proteggerlo, come può, da inchieste e pregiudizi. Il finale unisce la tragedia alla speranza. Ogni tanto ci vuole un film di animazione che esca dai cliché, conservando un potere di attrazione emotiva non indotto dal martellamento pubblicitario.
locandina del film 'Il gigante di ferro'
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